Val Vigezzo, Santa Maria Maggiore aspetta gli spazzacamini

Quando in ogni paesello l’inverno viene
e la neve il suo mantello distende pian piano
abbracciando il mio fardello di cenci e pene
sospirando il ritornello me ne vado lontan.

Come rondine vo’
senza un nido né raggio di sol,
per ignoto destino
il mio nome è lo spazzacamino.
Della mamma non ho
la carezza più tenera e lieve,
i suoi baci non so:
la mia mamma è soltanto la neve.

È Natale, non badare, spazzacamino,
ogni bimbo un focolare, e un balocco vicino,
io mi accosto per giocare quando un bambino
mi dà un urto non toccar, va a spazzare il camin.

Tu mi scacci lo so
perché il volto più bianco non ho.
Ma lo spazzacamino
tiene il cuor come ogni altro bambino.
Se possiedi un tesor di un lettuccio
ben soffice e lieve
io mi sento un signor
quando dormo in un letto di neve.

Ed è questo il destin di noi poveri spazzacamin.

(Renato Rascel, Spazzacamino)

Dal 2 al 5 settembre 2016, a Santa Maria Maggiore, nel cuore della Val Vigezzo, nella provincia del Verbano Cusio Ossola, si terrà l’attesissimo Raduno Internazionale dello Spazzacamino, arrivato alla 35esima edizione, con tutti i suoi eventi a corollario.

Ideato dall’Associazione Nazionale Spazzacamini con la collaborazione del Comune e della Pro Loco di Santa Maria Maggiore, il Raduno è una delle più note manifestazioni tradizionali del nord Italia, un vero tributo alla Val Vigezzo, culla del mestiere dello spazzacamino, ora praticamente scomparso.

Lì, infatti, generazioni di emigranti spazzacamini impararono il mestiere sulle strade che portavano verso Francia, Germania, Austria e Olanda, al punto che nelle cartine geografiche delle Alpi nel 1548 la Valle Vigezzo era denominata come “Valle degli Spazzacamini”.

Nel 1800 gli spazzacamini erano quasi totalmente bambini, per la facilità che avevano per via del fisico minuto a passare per le canne fumarie e nei pertugi dei tetti; sfruttamento che proseguì fino al 1930.

Molti dei ragazzi che, dalla Val Vigezzo, andavano a Torino per lavorare, vennero aiutati e istruiti dai Salesiani di Don Bosco nell’Oratorio di San Luigi, allora diretto da Don Michele Rua, primo successore del fondatore dei Salesiani.

Il Raduno Internazionale dello Spazzacamino è nato per raccontare la figura di questo “professionista della fuliggine e della cenere”, con storie particolari, incredibili, piene di fatica e lavoro.

In Val Vigezzo, arriveranno spazzacamini da tutto il mondo, dagli Appennini alle Alpi, da Svizzera, Germania, Austria, Francia, Belgio, Olanda, Danimarca, Svezia, Norvegia, Finlandia, Lituania, Lettonia, Estonia, Romania, Inghilterra, Scozia, USA, Giappone e, per la prima volta, anche rappresentanti da Polonia e Bosnia, saranno forse più di mille, e daranno davvero un tocco di “nero fumo” alla Valle.

Questo raduno è ormai un vero e proprio evento turistico, tra i più noti della regione, attira circa 30.000 visitatori, affascinati forse da questa figura che ha comunque un non so che di fiabesco.

La manifestazione comincerà venerdì 2 settembre alle 17, quando gli “uomini neri” verrano accolti, con musica e canti, dall’Associazione presso il Museo dello Spazzacamino, l’unico in Italia, e cominceranno a prepararsi per gli appuntamenti dei giorni successivi.

A Santa Maria Maggiore è presente anche il Museo dello Spazzacamino, allestito nel parco di Villa Antonia, e gestito dall’Associazione Nazionale Spazzacamini, è la memoria tangibile di tutti i vigezzini che nel passato hanno lasciato la famiglia per recarsi all’estero e lavorare duramente come spazzacamini fumisti.

Il museo conserva oggetti, attrezzi di lavoro, abiti e immagini, che raccontano la loro vita, inoltre sono esposti anche i doni che gli spazzacamini portano a Santa Maria Maggiore da ogni parte del mondo, per il raduno annuale che si tiene nel primo fine settimana di settembre.

Sono esposti comignoli in terracotta di varie forme e misure, stufe d’epoca, vetrate e insegne di piccole botteghe aperte dagli spazzacamini vigezzini in Germania e Olanda, fotografie in bianco e nero dell’inizio del Novecento.

Aperto dall’agosto 1983, nel 2005 il museo è stato al centro di un profondo rinnovamento, con gli spazi espositivi che propongono un percorso interattivo, per accompagnare il pubblico in una visita multisensoriale, attiva e coinvolgente.

E’ un itinerario tra i più interessanti della Regione Piemonte, legato alla percezione sensoriale, che funge da un nuovo punto di esperienza per un tema storico-sociale come quello degli spazzacamini.

Al primo piano, il visitatore viene invitato a indossare un paio di cuffie e vive per un attimo la vita dei fumisti, entra in una canna fumaria orizzontale, ascolta il rumore del riccio e della raspa, infila la testa in un camino ed è coinvolto nella storia delle famiglie vigezzine che, con questo mestiere, hanno raggiunto la ricchezza.

Venerdì è anche la serata della “notte nera”, un evento a cura dei commercianti del borgo, che comincerà alle 18,30 e per sette ore proporrà vari spettacoli con musica live, botteghe alpine aperte tutta la notte e degustazioni tipiche per tutto il paese, in una notte speciale insieme a centinaia di spazzacamini.

Alle 23.30 il centro di Santa Maria Maggiore verrà illuminato dai fuochi pirotecnici del grande spettacolo visibile dalla centralissima Piazza Risorgimento, con le postazioni di lancio dei fuochi dal tetto di Villa Antonia, storico edificio simbolo del borgo vigezzino.

Sabato 3 settembre alle 10.30 ci sarà il tradizionale omaggio al Monumento del piccolo spazzacamino di Malesco con una delegazione degli spazzacamini e con i piccoli “rüsca”, cui seguirà una visita a Toceno, grazioso borgo della valle, dove gli spazzacamini sfileranno dalle 15.

Dalle 19.30 inizierà una serata a cura della Pro Loco di Santa Maria Maggiore, con il punto di ristoro nel Parco di Villa Antonia, vicino alla sede del Museo dello Spazzacamino, e musica dal vivo fino a tarda notte, tutto ovviamente in compagnia degli spazzacamini, che accompagneranno visitatori e turisti tra balli e degustazioni.

Domenica 4 settembre, dalle 10, si terrà l’evento clou dell’intera manifestazione, la scenografica sfilata, tra le vie e piazze di Santa Maria Maggiore, dei 1000 spazzacamini con i loro attrezzi da lavoro, con la presenza di gruppi folcloristi e numerose bande musicali.

Le varie delegazioni sfileranno per le vie di Santa Maria Maggiore, passando in Piazza Risorgimento, dove verranno presentate al numerosissimo pubblico, e, dopo un ultimo giro nel centro storico, finiranno la sfilata in Piazza Gennari.

Prima di loro, in via del tutto eccezionale per la 35esima edizione, sfilerà la Milizia Tradizionale di Calasca Castiglione.

Subito dopo ci sarà la rievocazione storica della pulitura dei camini con l’utilizzo degli attrezzi che gli spazzacamini usavano un tempo, la raspa, una spatola di ferro col manico a uncino da appendere alla cintura dei pantaloni, il riccio, insieme di lamelle a raggiera ricavate dalle molle di sveglie e orologi da campanile, la squareta, bastone allungabile alla cui sommità si agganciava il riccio, il brischetin, lo scopino, una lunga fune, dei pesi e infine il sach, sacco per riporvi la fuliggine.

I tetti delle abitazioni di Piazza Risorgimento e Piazza Gennari verranno presi d’assalto dagli spazzacamini che, con i vecchi attrezzi, rievocheranno i turni di un tempo nel lavoro di pulitura del camino e nell’aria riecheggerà come una volta il Taròm, il tradizionale gergo dello spazzacamino.

Lunedì 5 settembre gli spazzacamini andranno a visitare Stresa, sul Lago Maggiore, per un’operazione turistica volta a far conoscere le bellezze naturali del territorio circostante agli spazzacamini ospiti, sia italiani che stranieri, da sempre affascinati dalle località di questa regione del Piemonte, collocato tra laghi e monti, tra Italia e Svizzera.

Informazioni e dettagli del programma sono visibili su www.santamariamaggiore.info ehttps://www.facebook.com/santamariamaggiorepiemonte/.

Inoltre in occasione della frequentatissima sfilata di domenica 4 settembre la Ferrovia Vigezzina-Centovalli organizzerà un comodo servizio con le seguenti corse in andata e ritorno con obbligo di prenotazione:

Da Domodossola a Santa Maria Maggiore

Partenza da Domodossola alle ore 7.52 – arrivo a Santa Maria Maggiore alle ore 8.37

Partenza da Domodossola alle ore 8.40 – arrivo a Santa Maria Maggiore alle ore 9.25

Da Santa Maria Maggiore a Domodossola

Partenza da Santa Maria Maggiore alle ore 14.09 – arrivo a Domodossola alle ore 14.51

Partenza da Santa Maria Maggiore alle ore 15.15 – arrivo a Domodossola alle ore 16.00

Partenza da Santa Maria Maggiore alle ore 16.35 – arrivo a Domodossola alle ore 17.20

Partenza da Santa Maria Maggiore alle ore 18.01 – arrivo a Domodossola alle ore 18.49

La tariffa, comprensiva di prenotazione, sarà di 10 euro per le prenotazioni effettuate entro il 21 agosto (sia adulti sia ragazzi) e di 12 per quella effettuate dal 22 agosto.

Per le prenotazioni telefonare al numero 0324 242055.

Pubblicato su: http://www.labissa.com 

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