Stresa Un convegno per Santa Ildegarda di Bingen

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Nel weekend del 16 e 17 settembre, i massimi esperti nazionali delle discipline scientifiche e umanistiche, legati alla figura storica di Ildegarda di Bingen, si riuniranno a Stresa, sul Lago Maggiore, per l’iniziativa di Thesaura Naturae.

Sarà un appuntamento imprescindibile per avvicinarsi a questo personaggio dalla storia incredibile e che ha lasciato un patrimonio di sapere e conoscenza davvero ineguagliato per il suo tempo.

Tra medicina, alimentazione, benessere, psiche, arte, musica, fisica, fitoterapia, sono molti gli ambiti che verranno analizzati durante le due giornate di questo prestigioso convegno, in un percorso tra scienza, coscienza e spiritualità, che guida verso una nuova medicina.

“L’intero progetto” dice la dottoressa Sabrina Melino, ideatrice del progetto e organizzatrice del convegno “nasce da un percorso di crescita personale e di ricerca interiore prima ancora di essere il cuore di un progetto imprenditoriale. A un certo punto della mia carriera professionale nelle grandi multinazionali farmaceutiche, ho sentito il bisogno di realizzare un progetto tutto mio dove il principio ispiratore fosse il ritorno e la valorizzazione delle nostre tradizioni, degli antichi saperi e della grande cultura della nostra Europa, consapevole che non si può vivere profondamente il presente e proiettarsi nel futuro se si dimenticano le nostre origini. Ho conosciuto Ildegarda sotto l’aspetto più vicino alla mia formazione ovvero ne ho approfondito il pensiero di erborista guaritrice e, creando la linea di prodotti Thesaura Naturae, intendo in realtà lanciare un messaggio che va al di là della semplice cura di un sintomo. Ogni rimedio di Ildegarda è diretto a curare non solo un disturbo fisico ma anche un disagio interiore di cui sovente il disturbo è solo la parte più evidente”.

Santa Ildegarda di Bingen, vissuta tra il 1098 e il 1179, è una delle figure più importanti del Medioevo, oltre ad essere una delle donne più intelligenti della storia.

Fu consigliera di papi e imperatori e dei grandi potenti del suo tempo, ma non esitò a opporsi alla Chiesa ufficiale e a denunciarne la corruzione.

Anche se era una monaca votata alla clausura, svolse viaggi di predicazione, fondò tre monasteri e fu una mistica, una profetessa e una teologa oltre che donna di scienza e artista.

Tre le sue opere più note ci sono Scivias, Liber Divinarum Operum e Liber Vitae Meritorum, oltre ad alcune frutto di uno studio sulle erbe medicinali, come il Liber Subtilitatum Diversarum Naturarum, in seguito diviso in Physica e Causae et Curae.

Oggi, per le applicazioni mediche e fitoterapiche, l’approccio ildegardiano ha lo scopo di cogliere le sinergie tra i principi delle diverse piante, dato che la formulazione dei suoi rimedi partiva da come possono lavorare in maniera integrata sul disturbo fisico ed emotivo, agendo sulla funzione organica e sulla componente energetica e anche emozionale.

Famosi sono anche l’Ordo Virtutum, la prima sacra rappresentazione del Medioevo, la Symphonia Harmoniae Celestium Revelationum, ovvero le liriche musicate da Ildegarda e il grande Epistolario.

 

 

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