Enrico Baj. Lo specchio del lago a Cannobio

ENRICOBAJ

Cannobio, sulla riva piemontese del Lago Maggiore, splendido e incantevole borgo pluripremiato per la qualità della vita, dei servizi, delle sue spiagge e delle acque, ospiterà da sabato 9 settembre a domenica 29 ottobre, una rassegna delle opere di Enrico Baj, “Lo Specchio del lago”, a cura di Vera Agosti. Magentina, classe 1979, critico e storico dell’arte, curatrice e giornalista, con collaborazioni con quotidiani e riviste specializzate.

L’evento, realizzato in collaborazione con l’Archivio Enrico Baj di Vergiate e la Fondazione Marconi di Milano, si colloca nell’ambito di una serie di mostre pensate per valorizzare il Palazzo della Ragione, storica costruzione risalente al XIII secolo, adibita per anni a luogo di giustizia e di governo.

Il Palazzo della Ragione, meglio conosciuto come Palazzo Parasi, oggi è stato restaurato dall’Amministrazione Comunale, sotto la vigilanza della Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio della regione Piemonte.

Si tratta di un imponente edificio che sorge vicino alla Torre Comunale del XII secolo e che al piano terra presenta un portico coperto con volte a botte con lapidi, stemmi e rilievi del XIV secolo e due sarcofagi romani.

Ai piani superiori sono state realizzate due aree come spazio espositivo, una delle quali particolarmente interessante per il contatto con le antiche capriate.

Per la prima volta, dopo la personale di Baj del 1960 alla Galleria il Naviglio di Milano, si terrà una mostra del maestro, con circa venti opere, incentrata sulla serie degli Specchi, cui l’artista milanese iniziò a lavorare nel 1959.

Al Parasi, il visitatore troverà una serie di collage di specchi su materiali eterogenei, come tavola, tappezzeria, stoffa, tela, che crea spesso personaggi e mostri, come gli indimenticabili ultracorpi (Personaggio; A magic; Ultracorpo allo specchio, 1960) inoltre comparirà anche Il Grande Attrattore del 1980, composto da 27 pannelli specchianti.

Ai lavori esposti si lega lo specchio d’acqua del Lago Maggiore, sul quale si affaccia il borgo di Cannobio, da cui il titolo della rassegna, come ricordano le celebri Modificazioni, Au bord du lac del 1959, figure popolari e kitsch dove s’inserisce l’intervento dell’artista, dove tra paesaggi lacustri e alpini cala dall’alto una sorta di ufo.

Quel cielo in passato fu sconvolto dalle esplosioni nucleari, come nel lavoro Lo scoppio è alto nel cielo del 1953, simbolo della pittura nucleare.

Completeranno l’esposizione Bagnanti a Gavirate del 1947, un piccolo dipinto a olio, e il libro d’artista Sull’Acqua del 2003 con 13 testi inediti di Giovanni Raboni.

Enrico Baj, pittore e scultore (Milano 1924 – Vergiate 2003), si formò all’Accademia di Brera, poi fondò a Milano con Sergio Dangelo il Movimento nucleare (1951) che fu decisamente innovativo sia dal punto di vista formale, che da quello ideologico, con contatti stretti con artisti e intellettuali europei; in seguito fondò la rivista Il Gesto (1955). Aderì in seguito al Mouvement international pour un Bauhaus imaginiste e partecipò a varie esposizioni internazionali surrealiste (Parigi, 1959, 1965; Stoccolma, 1970…).

Dalla fine degli anni 60′, ha vissuto tra Milano, Parigi e il suo amato studio di Vergiate, immerso nel verde tra il lago Maggiore e quelli di Comabbio e Monate.

In seguito Baj, con una libertà assoluta per l’impiego di materiali diversi (stoffe, tappezzerie e fodere di materassi, medaglie e frammenti metallici, specchi e vetri, passamanerie, materie plastiche, strutture di meccano), realizzò collage e assemblage, dallo spirito ludico e satirico. Si confermò artista, scultore, pittore, creatore, anarchico nello stile e nelle idee, visionario ma abilissimo nel tradurre in arte le sue concezioni e i suoi pensieri.

Nel 2001 inizia il ciclo dedicato alle “Storie di Gilgamesh”, nell’anno seguente realizza la serie Idraulica, che fu il suo ultimo lavoro prima della morte, avvenuta a Vergiate il 16 giugno 2003.

Orari di visita alla mostra:

Settembre:

Mercoledì – sabato 10:00-12:00 e 16:30-18:30

Domenica ore 10:00-12:00

Ottobre:

Giovedì – venerdì ore 10:00-12:00 sabato ore 10:00-12:00 e 16:30-18:30

Domenica ore 10:00-12:00

 

 

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