Marketing territoriale: la nuova App di Olona Greenway

L’amministrazione di San Vittore Olona ha presentato ufficialmente la nuova app di Olona Greenway. Un’innovazione tecnologica, voluta fortemente dal comune sanvittorese e dedicata al percorso di 12 km che si snoda lungo il fiume da Legnano a Nerviano, in un tratto tra i più storici e particolari dell’Olona, che va dal castello visconteo di Legnano, agli storici mulini di San Vittore Olona e Canegrate, fino al quattrocentesco Convento degli Olivetani di Nerviano.

Chiunque abbia uno smartphone Apple o Android può scaricare gratuitamente l’app Olona Greenway che lo guiderà poi nel percorso lungo il fiume con mappe, video, segnalazioni di punti d’interesse naturalistico e storico, di eventi e di luoghi dove è possibile gustare o acquistare prodotti locali.

Presentazione avvenuta nell’ambito di un convegno, organizzato dal Club dell’Innovazione presso la storica sede della Doxa a Milano, dal titolo “Marketing territoriale e innovazione, ingredienti chiave per lo sviluppo del Belpaese”.

Il convegno, patrocinato dall’Associazione Italiana Sviluppo Marketing, è stato trasmesso in diretta video streaming, per consentire, a chi non fosse presente in sala, di seguire la sessione in diretta dalla pagina facebook del club dell’innovazione.

Gli interventi sono stati introdotti da Giuseppe Venturelli di Doxa, e hanno visto la partecipazione del Sindaco di San Vittore Olona, Marilena Vercesi per la prestazione del progetto OGW unitamente a Matteo Catella, l’ideatore dell’app OGW per la promozione turistica e marketing territoriale, e il designer Arch. Paolo Albano, progettista dello spazio ZeroZero di prossima realizzazione.

Il Sindaco Vercesi ha così commentato la mattinata: “Abbiamo avuto la possibilità di confrontarci con professionisti autorevoli e amministratori delegati che, narrando la loro esperienza in fatto di comunicazione e marketing, ci hanno fatto capire quanto il nostro progetto Olona Green Way sia attuale e innovativo grazie a quella rete di collaborazioni che sono nate dal basso per connettere i territori del Plis (parchi locali d’interesse sovracomunale) e valorizzare tutto ciò che in esso è contenuto in tema di beni culturali e prodotti legati alla cultura della tradizione. E’ una scelta condivisa con gli altri Comuni del Plis dei Mulini (Canegrate, Legnano, Nerviano e Parabiago) che è stata premiata anche con la conferma del finanziamento da parte di Regione Lombardia”.

Il progetto “Olona Green Way”, sorto negli anni scorsi, mette a sistema la progetto del PLIS Parco dei Mulini con un programma strutturato d’interventi. Volto alla salvaguardia del territorio, ma anche ad aumentarne l’attrattività, attraverso la promozione dei temi agricoli e agroalimentari, all’interno del parco è presente anche un maneggio. Anche in chiave storico-culturale, mettendo in luce i legami tra il paesaggio visibile, i prodotti in esso coltivati ed i servizi connessi con l’agricoltura. Con attenzione allo sviluppo dei temi agricoli e delle filiere agroalimentari unitamente alla tradizione e innovazione. Con il mais, il farro e il grano saraceno coltivati attorno all’Olona viene già prodotto il pane a marchio De.Co (Denomonazione Comunale) che si può già trovare in alcuni panifici della zona, marchio riconosciuto anche al miele prodotto da un apicoltore sanvittorese.

Il Parco dei Mulini è stato riconosciuto nel 2008 nel territorio di quattro comuni dell’Alto Milanese, Canegrate, Legnano, Parabiago e San Vittore Olona, integrando e sostituendo il PLIS del “Bosco di Legnano”, già istituito nel 1976. Dal 1 gennaio 2011, comprende anche le aree del Comune di Nerviano, per una superficie complessiva di circa 500 ettari.

E’ situato lungo il corso del fiume Olona, in una delle aree a più elevata urbanizzazione e industrializzazione dove si sono storicamente insediate le prime popolazioni del territorio, poi l’attività dei mulini, già documentata nel 1043 e quindi l’industria tessile. da cui è possibile avvistare migratori come aironi cenerini, cormorani e perfino i Cavalieri d’Italia.

Comprende aree protette come la Foppa, a San Vittore Olona, un’oasi costituita da un bosco e una zona umida. alimentata dall’acqua del fiume. L’acqua è poco profonda, rendendo la zona ricca di vegetazione e animali. In questa zona la LIPU ha avvistato ben 90 specie diverse di uccelli. Le specie migratrici percorrono fanno una sosta proprio qui, è possibile avvistare aironi cenerini, cormorani e anche il longilineo ed elegante cavaliere d’Italia.

Sul percorso dell’Olona Greenway, come detto si trovano i mulini alcuni appartenuti a famiglie storiche come i Melzi d’Eril, i Lampugani e i Gajo.

Il mulino simbolo è quello della Famiglia Meraviglia, in territorio di San Vittore Olona, il meglio conservato, anche se ormai è fermo da anni, consegna perfettamente l’idea di come funzionasse un tempo con la ruota meccanica mossa dalla forza delle acque e le macine a pietra. Una volta i mulini su questo tratto del fiume erano veramente tanti, un documento del 1608 ne segnala nel complesso, lungo tutto il corso dell’Olona ben 116, la maggior parte dislocati proprio su questo tratto dell’AltoMilanese, rappresentava un’importante fonte di guadagno.

Ancora nel 1772, i mulini funzionanti censiti tra Legnano e Nerviano erano 28.

Il Mulino Meraviglia è anche il cuore, dello storico cross-country internazionale, denominato “Cinque Mulini”, dal numero di macine, presenti nel breve tratto sanvittorese, a ridosso del Castello di Legnano. Con gli atleti che passano più volte proprio all’interno dei mulini, a ridosso delle macine, correndo negli spazi angusti e stretti della struttura.

Attualmente i mulini rimasti in piedi solo tre e sono fermi da anni, per la difficoltà nel loro recupero. Molte cascine e mulini, sono stati riadattati nel corso degli anni, alcuni sono diventati centri residenziali, altri trasformati in ristoranti.

In cantiere per l’Olona Green Way, però, non c’è solo la nuova app, come detto troviamo anche lo “Spazio 00”: un’area di circa 300 metri quadri, in via Valloggia, al confine con Legnano e proprio nella zona Mulino Meraviglia, che sarà allestita come zona polifunzionale di incontro per realtà locali. Tra le idee c’è quella di animare lo spazio con un mercato contadino, nemmeno a K0, ma a cm0.

 

Pubblicato su: www.labissa.com

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