Addio a Luciano Marabese designer di moto, ideatore degli scooter a 3 ruote

Nella notte del 24 ottobre, si è spento a 67 anni a Cerro Maggiore (Mi), dove viveva, Luciano Marabese, per quarant’anni una delle personalità più influenti nel mondo delle due ruote. Tra le tante cose è stato il papà dello scooter a tre ruote della Piaggio.

Il suo era uno dei nomi che hanno dato lustro alla Lombardia e in particolare all’Alto-Milanese, dove praticamente si è sempre svolta la sua vita, lavorativa e non.

Un uomo schietto, generoso e vulcanico, dalla mente creativa finissima, capace di innovare e rinnovare, dallo stile alla meccanica, sempre con la voglia di stupire alla ricerca del bello e del funzionale. Per capacità e ingegno si può paragonare a Giorgetto Giugiaro e Flaminio Bertoni, per quanto ideato e per la varietà e l’importanza dei modelli che ha realizzato nel corso della sua carriera. Disegnatore e progettista per Aprilia, Moto Guzzi e Piaggio, dalle sue intuizioni e dalla sua penna sono uscite tra le altre le Gilera KK e KZ, l’Aprilia Pegaso 650, la Moto Guzzi Griso e i Quadro. Nel 1999 ideò il primo prototipo di un sistema innovativo di pendolamento che sarà poi la tecnologia alla base del MP3 della Piaggio, meglio noto come scooter a tre ruote.

Nato a Legnano nel 1948, dopo esperienze lavorative come grafico pubblicitario, segue la sua passione per le moto e nel 1976 disegna la sua prima due ruote. Un modello “speedway” per bambini che presenta al salone del “Ciclo e motociclo” di Milano, suscitando subito un forte interesse, in quello che era un mercato veramente di nicchia.

Nel 1980 a Busto Arsizio fonda la “HRD Motor”, sigla di “Happy Red Devils” (“diavoli rossi felici”), sviluppando sempre moto per bambini, come la P3 da cross e la Florida in stile custom. Poco tempo dopo vedono la luce, le moto, da 125 cc di cilindrata, innovative e all’avanguardia nel design come mai si era visto fino a quel momento. Moto come la Red Horse, Silver Horse, la WH Road, la Formula tracciarono le linee guida del design motociclistico degli anni ottanta, diventando oggetto di culto per gli adolescenti del tempo, e anche tra le più vendute del periodo.

Dalla metà degli anni ’80, iniziano le prime collaborazioni con i grandi marchi italiani come Piaggio, Aprilia e Moto Guzzi.

Nel 1984 il Gruppo Piaggio gli affida il rilancio di un marchio storico e affascinante come la Gilera. Marabese stravolge il modo di approcciarsi alla costruzione della moto dell’azienda di Arcore. Le ridisegna completamente, rinnova la modellistica e anche la meccanica. Nel 1986 la KZ (moto dell’anno) e la KK fanno voltare pagina al mercato e inaugurano l’era delle 125cc da strada ad altissime prestazioni, sullo stile delle maximoto che per i 15 anni successivi si contenderanno il cuore degli adolescenti di mezzo mondo.

Sempre sue sono la Nordwest del 1990, praticamente la prima supermotard prodotta in serie. La CX, del 1991, caratterizzata dalla forcella anteriore monobraccio, e le RC, capace tra l’altro di imporsi nei raid africani.

Con la Gilera, Marabese disegnerà a lungo con un sodalizio praticamente continuo. Creerà tra gli altri lo scooter rivoluzionario Ice (premiato dalla Motorcycle Design Association), la DNA, scooter dell’anno 2001 e 2002, una via di mezzo tra moto e scooter, il Runner, lo scooter Nexus e la moto automatica, la Gilera Ferro, resta allo stadio di prototipo nonostante lo scalpore generato.

Dal 1989 anche Piaggio usufruisce dei disegni di Marabese per i suoi scooter, a partire dallo Sfera, senza scocca in lamiera, (insignito del Compasso d’oro nel 1990), lo Zip, il Quarz, lo Skipper, l’Hexagon, la Vespa Gran Turismo. E soprattutto due degli scooter più venduti il Typhoon e NRG.

Marabese nel 1994, comincia la collaborazione anche con Aprilia. Il primo mezzo prodotto è la nuova Aprilia Pegaso 650, cui seguirà lo scooter Atlantic 500, premiato dalla Motorcycle Design Association.

Nel 1997, fonda la sua società, la “Marabese Design”, a Cerro Maggiore. Una sorta di laboratorio, dove non solo può esprimere le sue idee in fatto di design ma anche affiancare le case costruttrici nella realizzazione delle maquette (i primi “oggetti” tridimensionali che rendono palpabili le idee) e nell’industrializzazione dei progetti. Tra i tanti progetti disegni per caldaie, sci, carrelli elevatori fino agli abiti, a dimostrazione ulteriore di un’inventiva davvero poliedrica e unica.

Da questo studio-laboratorio arrivano vari modelli di Moto Guzzi. Realizza l’incredibile V10 Centauro, la classicissima sportiva V11 del 1998, la Breva 750 e la Breva V1100. La Griso presentata come prototipo nel 2002 e messa in produzione nel 2005, ancora oggi è così fuori dagli schemi da non essere classificabile in nessuna categoria di moto. Dello studio “Marabese Design” anche il restyling nel 1997 della sempreverde California.

Nel frattempo sigla altre nuove collaborazioni con Moto Morini, Triumph e Yamaha, ma con i giapponesi, anche di altre marche, il feeling non sarà mai completo.

Al tramonto degli Anni 90, Luciano Marabese si appassiona alle ciclistiche non convenzionali, andando a sperimentare mezzi di movimento vari tra cui veicoli basculanti a tre ruote disposte sia a triangolo che in linea. Da questi progetti nasce l’embrione di quello che diventerà poi l’MP3 lo scooter a tre ruote, una scommessa raccolta e trasformata in successo dal Gruppo Piaggio.

L’attività sui veicoli multiruota, porta anche alla nascita di una nuova azienda, Quadro, che guidata dai figli Riccardo e Roberto è riuscita ancora una volta a stupire soprattutto con il suo ultimo nato, il Quadro4 a quattro ruote basculanti, presentato nel 2015. Il primo compact S.U.V. (Safe Utility Vehicle) al mondo non solo con quattro ruote basculanti su sospensioni idrauliche ma con due ruote motrici, per un motore da 350cc, da guidare in città come sui terreni più sconnessi.

Negli anni 2000 Luciano Marabese con il suo studio entra anche direttamente nel settore della nautica, fondando la “Audis divisione Marine”, disegnando imbarcazioni eleganti e innovative di varia metratura, vincitrici di svariati premi agonistici.

Pubblicato su: www.labissa.com 

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