IL TRENINO VERDE DELLE ALPI

Italia e Svizzera saranno molto più vicine grazie al “Trenino verde delle Alpi” (Lötschberger), che offre vetture panoramiche con grandi finestrini e un equipaggiamento moderno.

Un collegamento che avviene attraverso la storica linea ferroviaria del valico del Lötschberg, rinnovata nel 2007.

Una linea ferroviaria che e dopo qualche anno di sperimentazione sarà messa a finalmente a sistema da domenica prossima 9 luglio.

Dalla stazione di Domodossola e Berna partiranno una serie di corse ogni due ore, dal lunedì al venerdì e negli orari di punta, da poco prima delle 8 fino al tardo pomeriggio.

Una nuova interessante scommessa per il Verbano Cusio Ossola, un’ulteriore possibilità per un territorio che sta sempre più portando la sua economia verso il turismo e specialmente verso quello a ridotto impatto ambientale.

“Stiamo cercando di ottenere anche spazi serali, in una tratta che di notte è molto utilizzata per treni merci. Siamo ottimisti: una soluzione la troveremo con la Regione Piemonte, il Canton Vallese e l’ufficio federale dei Trasporti” spiega Sandro Borrelli, direttore marketing di Bls, la società ferroviaria pubblico-privata, che da dicembre si occupa del collegamento tra Iselle e Briga.

“Bls ha vinto la gara per la gestione di un servizio fondamentale per i nostri frontalieri, ma nella sua offerta c’era una progettualità forte che la Regione vuole sostenere perché consentirà sia al territorio italiano che a quello svizzero di ottenere risultati, in chiave turistica, e non solo” ha detto il vice presidente del Piemonte Aldo Reschigna nell’incontro avvenuto a Gondo, il primo paese svizzero dopo la dogana di Iselle, alla presenza di Diego Wellig, presidente del Consiglio del Vallese.

A fare gli onori di casa alla storica torre Stockalper c’era il sindaco Roland Squaratti e a illustrare l’impatto del progetto realizzato dopo cinque anni di studi e lavori, il direttore marketing di Bls. “Il Trenino verde delle Alpi crea un ponte tra le nostre regioni alpine e prealpine e l’orario cadenzato ogni due ore è per noi una grande sfida. Lanciamo l’iniziativa sostenuti dallo studio dell’università di Berna che assicura un guadagno per tutti. Domodossola ha un ruolo decisivo: la sua stazione, perfezionando le coincidenze, diventerà un vero hub” chiarisce Borrelli.

E sempre a Domodossola, per il prossimo weekend, Bls si unirà al festival di Art&Jazz offrendo dalle 18 di sabato 8 con uno stand in piazza Matteotti notizie per i  viaggiatori sulle possibilità di gita in Piemonte, Vallese e nell’Oberland Bernese a bordo di treni ribassati, con finestre panoramiche.

“Sabato e domenica a Domodossola il biglietto giornaliero Domo-Berna comprensivo del servizio di navigazione sui laghi di Thun e Brienz potrà essere acquistato a 49 euro invece che a 59, prezzo al quale è in vendita nelle agenzie Monique Girod” racconta Ilona Ott, project manager Bls. E’ un’iniziativa di scoperta turistica che si amplierà sui territori coinvolti, infatti, a Domodossola da sabato 9 si potrà salire con i bus alla cascata del Toce o scendere a Verbania a Villa Taranto oppure il Sacro Monte Calvario che fa parte del gruppo dei sacri monti alpini inseriti nel 2003 nell’elenco dei “patrimoni dell’umanità” dell’Unesco.

Tra Domodossola e Berna c’è una regione dalla natura incontaminata, da apprezzare al meglio in treno, proprio come avviene per il più famoso “Trenino rosso del Bernina” da Tirano a Sankt Moritz o come la Vigezzina-Centovalli che proprio da Domodossola porta a Locarno. Anche qui a tratti su un percorso d’inizio 900, con saliscendi in montagna a quote importanti.

Un percorso in treno dove si alternano paesaggi alpini, pascoli e alpeggi, laghi di montagna, cime nevose perenni, piccoli borghi alpini e città storiche.

Da Domodossola, il tragitto percorre e risale la Valle Divedro, quindi raggiunge Briga in territorio svizzero attraverso lo storico traforo del Sempione, tunnel ferroviario di 20 km che collega le due nazioni fin dal 1906. E per 76 anni è stato il traforo più lungo del mondo. Briga nel Canton Vallese, è conosciuta soprattutto per il castello Stockalper, circondata dalle imponenti vette delle Alpi, come il Sempione a Sud e i ghiacciai Driest e Aletsch a Nord. Il ghiacciaio più lungo dell’intero arco alpino e fa parte del sito Unesco, Jungfrau-Aletsch.

Da Briga il tragitto continua verso il rinnovato Lötschberg, percorrendo la valle del Rodano in quota fino a Goppenstein. L’attraversamento del tunnel Lötschberg-Scheiteltunnel, costruito 110 anni fa, dura 8 minuti, con l’approdo alla stazione di Kandersteg. Da qui il tragitto continua sulla “salita nord” tra viadotti, tra cui l’imponente Kanderviadukt, e gallerie fino a Frutingen. Il lago di Oeschinen, sopra Kandersteg, è patrimonio mondiale UNESCO delle Alpi svizzere Jungfrau-Aletsch.

Sotto i binari si apre la Valle del Lötschen, molto legata alle sue tradizioni. A Lauchernalp, famosa località vacanziera di montagna, c’è una vista mozzafiato su montagne e valli e sulla parte terminale delle Alpi.

Il “Trenino verde” attraverso la vallata del Rodano fino ad arrivare poi Spiez sul lago di Thun, dal blu intenso, circondato da imponenti montagne, con la pittoresca città da cui prende il nome, chiamata la porta dell’Oberland Bernese.

Passaggio a Mulenen, da dove parte la funicolare grazie alla quale in 30 minuti, si raggiungono i 1643 metri del Niesen. Da qui attraverso un terrazzo con padiglione in vetro, lo spettacolo unico delle grandi vette alpine, sotto il lago di Thun, la valle di Simmen, in un unico panorama.

Qui attraverso la verde valle di Simmental fino a Zweisimmen, c’è la possibilità di imbarcarsi sul GoldenPass. Un altro tragitto spettacolare che porta a Gstaad, passando quindi sulle rive del lago Lemano, attorniato dalle vette di diversi quattromila, per arrivare quindi a Montreux.

Capolinea del “Trenino Verde delle Alpi” in terra elvetica è Berna, capitale federale una città che unisce storia, cultura, tradizione e modernità. Il centro storico è stato dichiarato patrimonio culturale UNESCO dal 1983. E’ un susseguirsi di quasi 6 km di arcate e portici (Lauben) che in passato ne hanno fatto una città-mercato e oggi che insieme alle numerose fontane arricchiscono l’atmosfera medievale della città.

Ulteriori informazioni al sito bls.ch/domodossola e al sito bls.ch/domodossola-event.

Pubblicato suwww.labissa.com

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