Luna Park 2024 a Pavia

In occasione della festa di Pentecoste è da non perdere il luna park di Pavia, che anche quest’anno ha a disposizione l’area di 22mila metri quadrati in zona Naviglio, vicina allo stadio e le 95 attrazioni di via Alzaia resteranno fino al 9 giugno.

Tra giostre e attrazioni, quello di Pavia, che lo scorso anno in due giorni aveva fatto il record di presenze, con 15mila persone, si conferma uno dei cinque luna park più grandi del Nord Italia.

Il Luna Park è nella storia del mondo delle feste viene considerato l’evoluzione delle più antiche fiere, sorte fin dal Medioevo con finalità inizialmente commerciale.

Fino all’avvento della giostra, la fiera era  un luogo di svago che richiamava la gente, un grande mercato in cui i protagonisti erano gli imbonitori capaci di ammaliare con le loro parole la folla, un luogo ricco dei personaggi più insoliti,  come i cantastorie, gli acrobati e altri artisti che cercavano di attirare l’attenzione dei curiosi visitatori.

Inoltre le fiere raccoglievano una serie di attrazioni caratterizzate dal coinvolgimento delle sole persone, senza l?impiego di alcun mezzo meccanico.

I primi Luna Park vennero progettato agli inizi del Novecento, costituiti da chioschi, decorazioni e vari tipi di attrazioni di solito smontabili e trasportabili da un luogo all’altro, la maggior parte sono itineranti.

Con l’arrivo dell’età industriale comincia un progressivo sviluppo di nuovi strumenti per attirare la curiosità della gente, attraverso nuovi mezzi meccanici e la nascita delle prime rudimentali giostre.

L’impiego successivo dell’energia elettrica permise poi la creazione di giostre sempre più evolute ed accattivanti.

Il primo Luna Park del mondo fu quello aperto nel 1903 a Coney Island e da quel momento, visto il grande successo riportato dal nuovo modo di attirare il pubblico, sempre affascinato da attrazioni sempre più estreme ed emozionanti, iniziarono a diffondersi Luna Park in tutto il mondo.

I Luna Park inoltre sono considerati i precursori degli attuali parchi di divertimento tematici, sempre più complessi e sofisticati, caratterizzarti rispetto ai primi da aree stabili e non più mobili, in cui sono  ricreati mondi fantastici in cui liberare la fantasia.

Ci sarà anche il defibrillatore voluto dagli operatori e dall’associazione Pavia nel cuore che insieme hanno acquistato e installato l’apparecchiatura nell’area dedicata agli spettacoli viaggianti.

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